NEWS-R.S.U. ugl  COLUSSI


Massimo Morelli, Ugl, Colussi delocalizza fette biscottate, no, devono restare a Petrignano

Durissima la reazione del Vicesegretario Generale Giancarlo Favoccia

Massimo Morelli, Ugl, Colussi delocalizza fette biscottate, no, devono restare a Petrignano

Massimo Morelli, Ugl, Colussi delocalizza fette biscottate, no, devono restare a Petrignano
da Massimo Morelli
PETRIGNANO DI ASSISI – “La produzione delle fette biscottate deve restare a Petrignano”. E’ quanto ha dichiarato questo pomeriggio il segretario regionale della Ugl Agroalimentare Umbria, Massimo Morelli, commentando le notizie divulgate alle organizzazioni sindacali dalla direzione aziendale della Colussi.

“Basta sacrifici” ha continuato il sindacalista “la Ugl non è disponibile ad accettare produzioni alternative tutte da definire poiché la stabilità non è un valore negoziabile, l’azienda vuole operare una scelta scellerata che assesterà un colpo durissimo all’economia della regione, ed alla professionalità degli addetti”.

Durissima la reazione del Vicesegretario Generale Giancarlo Favoccia il quale ha rincarato la dose dicendo che: “Ci vuole responsabilità, il centro Italia sta vivendo momenti difficilissimi a causa delle calamità naturali occorse nell’ultimo anno, gli imprenditori si dimostrino classe dirigente e supportino il tessuto sociale senza cercare scorciatoie


Colussi, gli operai dicono sì al contratto di solidarietà

Alla Colussi la Rsu e le organizzazioni sindacali di categoria hanno presentato l'accordo di solidarietà difensivo che per i prossimi anni dovrà mettere in sicurezza il sito dal punto di vista occupazionale. “Alla luce degli esuberi dichiarati e dopo alcuni mesi di Cigo, ci siamo spesi per condividere quest'accordo anche perché in premessa abbiamo impegnato l'azienda a investimenti importanti, sia sul marketing, che sul commerciale. Solo così potremmo scongiurare un epilogo nefasto per il sito di petrignano”, spiegano in una nota le organizzazioni sindacali e .RSU.
Anche l'UGL AGROALIMENTARE UMBRIA,, prende atto della decisione libera e democratica presa dai lavoratori ed si impegna a vigilare costantemente l'evoluzione della crisi,e nello stesso tempo collaborera' con le istituzioni per la tutela dei lavoratori.


                               AVVISO

 

 

 

 

Mercoledi ’ALLE ORE 17.00 PRESSO  THE WOLF ZONE

 

SITO IN PIAZZALE BRUXELL  ZONA INDUSTRIALE   DI

 

OSPEDALICCHIO DI BASTIA UMBRA,INCONTRO PER

 

DISCUTERE LA POSIZIONE DELL’UGL IN MERITO ALL’INCONTRO

 

CON L’AZIENDA DEL 22 CM.DATA L’IMPORTANZA DELLA RIUNIONE

 

SI RICHIEDE LA PRESENZA DI TUTTI.

 

MA DOVE VOGLIAMO ARRIVARE????

L’UGL IN QUESTO PERIODO STA CHIEDENDO INVANO ALLA RSU UN INCONTRO URGENTE PER RISOLVERE I VARI PROBLEMI SORTI E CHE L’HANNO PORTATA AD ESSERE ALLO SBANDO….LE RISPOSTE SONO STATE LE PIU DISPARATE E IN ALCUNI CASI SI POTREBBE DIRE DISPERATE DEL TIPO ALCUNI MEMBRI NON SONO PRESENTI AL MOMENTO PERCHE’ IN FERIE, I SEGRETARI NON SONO TEMPORANEAMENTE REPERIBILI O ALTRE MILLE GIUSTIFICAZIONI INACCETTABILI.

L’AZIENDA INFATTI NON E’ MAI ANDATA IN FERIE ED I RISULTATI PESSIMI OTTENUTI AGENDO SENZA INFORMARE NESSUNO SI SONO VISTI!!PAGARE (GIUSTAMENTE) LE 32 ORE SENZA PERO’ FAR FIRMARE NULLA DI DEFINITIVO ED IGNORANDO OGNI PASSAGGIO IN ASSEMBLEA NON CI SEMBRA AFFATTO IL MODO CORETTO E CONSONO DI AFFRONTARE LE QUESTIONI SOSPESE.

INOLTRE VOGLIAMO EVIDENZIARE COME SIA ASSOLUTAMNTE FALSA E PRIVA DI ALCUN FONDAMENTO LA NOTIZIA MESSA IN GIRO DA UN’ALTRA SIGLA SINDACALE CHE LA BOZZA DI ACCORDO SIA STATA FIRMATA!!!!!!

NOI DELL’UGL RIBADIAMO QUINDI CHE QUELLA E’ SOLO UN IPOTESI D’ACCORDO E TALE AL MOMENTO RESTA,IN QUANTO SU QUELL’ACCORDO NON C’E ALCUNA FIRMA DELL’AZIENDA E PER TALE MOTIVO ESSO E’ UN SEMPLICE DOCUMENTO DA PORTARE IN ASSEMBLEA E CHE COME TUTTI GLI ATTI DEVE ESSERE PRIMA MESSO AL VAGLIO DELL’ASSEMBLEA STESSA E POI VOTATO SEGUENDO L’ITER CLASSICO CHE NOI DELL’UGL ABBIAMO SEMPRE RISPETTATO!!!!

PER TANTO DOPO QUESTI EVENTI NOI NON APPOGGEREMO NESSUN TIPO DI REFERENDUM,CHE SAREBBE

SOLO UNA FARSA!!!!!!!!!!!

ALLA LUCE DI QUESTI FATTI NOI DELL’UGL CHIEDIAMO E PRETENDIAMO CHIAREZZA,MA SOPRATTUTTO DI NON PERDERE ALTRO TEMPO PREZIOSO PER RIVEDERE ALCUNE DELLE CONTROVERSIE PIU’ SPINOSE COME QUELLE DEL PREMIO DI PRODUZIONE CHE IN QUEST’ULTIMO PERIODO VA SENSIBILMETE DIMINUENDO SOPRATTUTTO A CAUSA DI DIVERSE QUANTITA’ DI BISCOTTI CHE VENGONO SCARTATI A FINE LINEA.

IN DEFINITIVA QUINDI NOI VOGLIAMO UNA RSU PIU’ LEALE E CHE AGISCA SENZA INGANNI E SOTTERFUGI PER DIFENDERE TUTTI I LAVORTAORI SENZA ALCUNA DISCRIMINAZIONE E SE AL MOMENTO L’RSU ATTUALE QUESTO NON PUO’ FARLO CHIEDIAMO ALLA STESSA DI FARE UN ATTO DI AMMISSIONE E DI CORAGGIO DIMETTENDOSI IN MODO DA POTER COSTITUIRE UNA NUOVA RSU.


Predicano bene e razzolano male”
In questo ultimo periodo stiamo assistendo ad un attacco sempre più forte verso la nostra sigla sindacale e ad i nostri iscritti da parte di altre organizzazioni,le quali si professano nel giusto e nella correttezza …..
Ed è proprio la loro correttezza e soprattutto la loro coerenza verso gli operai che vogliamo far notare!
Abbiamo potuto osservare come, in modo assolutamente coerente e limpido direi, i nuovi “profeti”si aggirino tra le” macchine” promettendo in cambio di una delega e di un voto alle prossime elezioni (?)fantomatici LIVELLI o addirittura passaggi da 32 ore a 40 ore come se fossimo in un periodo florido di lavoro….! Ma questo è niente confrontato con le loro minacce (perché è questa la parola giusta da usare) che hanno fatto in assemblea per convincere i propri iscritti e chiunque abbia usufruito dei loro servizi a scioperare essendo per loro questo il modo per disobbligarsi (diciamo cosi)dei servizi ricevuti.
Ma il punto massimo della loro correttezza e limpidezza è stato raggiunto quando un membro della R.S.U, QUINDI RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI, dopo un assemblea organizzata dalla sua sigla insieme alle altre due proprio per informare sulle modalità ed i motivi dello sciopero , è stato il primo a varcare il portone della fabbrica….e quindi se correttezza ci fosse la prima cosa che dovrebbe fare sarebbe quella di dimettersi immediatamente dall’R.S.U----
Quindi quello che noi vogliamo ribadire è che NOI DELL’UGL , come del resto abbiamo sempre fatto con il nostro operato, non promettiamo nulla ma garantiamo e garantiremo sempre la tutela del lavoratore senza discriminazioni e senza ricatti perché noi non siamo a libro paga di nessuno e quello che a noi interessa è solo continuare ad usufruire dei diritti del lavoratore conquistati duramente in questi anni…

Sono davvero fiero del risultato che la nostra sigla sindacale ha ottenuto alle elezioni rsu alla Colussi di Perugia. Infatti l’ugl agroalimentare ha raddoppiato i consensi rispetto alle precedenti votazioni e conquistando due rsu di cui un nostro candidato, Mirko Ghiandoni, è risultato essere stao il più votato in azienda con ben 38 preferenze .Voglio inoltre ringraziare anche a chi ha permesso a me di essere eletto e faccio i migliori auguri a Rosario Ricciardi a cui ho lasciato il posto per poter proseguire nel mio lavoro di segretario agroalimentare dell’Umbria. L’aver ottenuto il 19,94 % dei consensi, facendoci risultare la terza sigla in azienda, è indice che il nostro lavoro costante rivolto a soddisfare tutte le esigenze degli altri è stato ampiamente riconosciuto e apprezzato anche e soprattutto in un momento particolare e complicato che l’azienda e il gruppo stanno affrontando. Noi però non cesseremo di combattere per il valore sacro della dignità del lavoro e continueremo ,ora ancora più convinti, nel nostro impegno tenendo sempre più in considerazioni le necessità dei lavoratori e rimanendo sempre al loro fianco. Desidero inoltre fare una menzione particolare per il segretario nazionale dell’ugl agroalimentare Paolo Mattei che ha commentato con enorme soddisfazione il risultato ottenuto e che ha valutato positivamente il mio lavoro fatto sul territorio confermando a lui e a tutti quelli che ci hanno sostenuto e continueranno a sostenerci che il mio e il nostro impegno non diminuiranno mai e che anzi sempre di più la nostra attenzione sarà rivolta ai bisogni dei lavoratori.
Massimo Morelli

S.MARIA DEGLI ANGELI 28/07/2012

 

 

 

 

 

Con il presente comunicato si vuole far notare l'importanza dell'ipotesi di accordo raggiunto tra la rappresentanza Sindacale Unitaria del Sito Produttivo di Patrignano di Assisi e la Colussi S.p.A. il giorno 19 luglio 2012. Si vuole evidenziare ai lavoratori interessati come tale accordo sia da considerarsi una risorsa per tutti e non un ridimensionamento dei loro diritti. L'aver ottenuto la possibilità del pagamento delle ore ordinarie aggiuntive nella retribuzione del mese di luglio in un periodo complesso come quello che stiamo attraversando è stato un importante punto d'incontro tra noi e l'azienda. Vogliamo inoltre sottolineare soprattutto ai lavoratori e alle lavoratrici con contratto a tempo parziale, di cui abbiamo preso in considerazione il loro punto di vista e i loro dubbi, come la firma di tale accordo sia importante per far sì che si giunga ad una conciliazione favorevole per loro e per gli altri colleghi con contratto (32 ore) che si trovano a dover ottenere dall'azienda una liquidazione di ore aggiuntive maggiori.

Auspichiamo quindi che voi riflettiate con calma e serenità bene su tale accordo in modo tale da far sì che anche quest'ultima possibilità di evitare un inutile scontro con l'azienda non cada nel nulla mettendo in seria difficoltà tutti i soggetti interessati che altrimenti si troveranno a dover inevitabilmente accettare, senza poter aver liberamente scelto, le decisioni prese unilateralmente dall'azienda.

In data 21 febbraio 2012 si è svolta una riunione tra l’azienda ,le segreterie provinciali e l’RSU di stabilimento per discutere alcuni punti a riguardo dello stabilimento di Petrignano.

La segreteria provinciale UGL,rappresentata dal segretario Massimo Morelli ,non è stata ammessa al tavolo delle trattative per il veto espresso dalle segreterie CGIL,UIL e CISL.

Ad inizio riunione il delegato rsu Ghiandoni Mirko chiedeva ,ai rappresentanti aziendali presenti al tavolo,l’autorizzazione alla partecipazione della segreteria provinciale UGL. Gli stessi non avendo nulla in contrario rimandavano la decisione alle tre segreterie presenti (cgil uil cisl) le quali esponevano il loro parere contrario.

Essendo in controtendenza alla riunione precedente ,dove erano presenti sia l’rsu Ugl sia il segretario Cairoli Piero e che solo per questioni politiche ,questa volta,non viene permesso al sgr. provinciale di partecipare alla ruinione,l’rsu UGL abbandonava volontariamente il tavolo delle trattative

Riteniamo assurdo ed irrispettoso che delle persone con ruoli sindacali che dovrebbero tutelare tutti i lavoratori escludano dalla trattativa un’altra sigla sindacale che vorrebbe portare il proprio contributo in tutela e rappresentanza dei propri iscritti.

Concordiamo che alcuni punti della riunione riguardavano accordi già preesistenti non firmati da UGL ma riteniamo che le GRANDI ORGANIZZAZIONI sindacali devono ascoltare anche le altre confederazioni ed aver il coraggio di confrontarsi anche con chi ,in rappresentanza dei propri iscritti ,vuole portare soltanto il suo pensiero in tutela dei lavoratori ed nel rispetto degli accordi già esistenti.

Continueremo a portare avanti il nostro pensiero e a tutelare chiunque abbia necessità senza guardare a che sigla appartiene e senza farne una questione politica.

In una società civile non si può accettare che la politica scavalchi gli interessi dei lavoratori,solo perchè la triplice ritiene il diritto di rappresentanza una sua esclusiva.

Stimati colleghi

come già previsto e comunicatovi in assemblea, la Azienda davanti al rifiuto di concordare nuove forme di orari di lavoro, ha inteso rompere ogni e qualsiasi forma di rapporto con la RSU e con le Segreterie Regionali di categoria.

Questa cari colleghi di lavoro altro non è che la logica conseguenza di una situazione che ha trovato il suo epilogo dopo svariati mesi in cui la rsu le segreterie e l’azienda si erano assiduamente riunite per poter trovare una situazione di equilibrio sull’esigenza aziendale di affrontare le richieste di mercato con una nuova forma di orari di lavoro, ma più in generale su una nuova forma di organizzazione del lavoro.

La nostra organizzazione sindacale, intende assumersi le proprie responsabilità, affermando che non siamo stai in grado di valorizzare e spiegare compiutamente a voi tutti il lavoro valido e innovativo svolto dai 4 delegati della rsu che hanno sviluppato le nuove turnazioni. Il rispetto da parte dei dipendenti, e dell’azienda lo si conquista giorno per giorno, assumendo decisioni di indirizzo che salvaguardino sia i nostri interessi che quelli dell’azienda, e non gridando: al lupo al lupo in mancanza del lupo stesso. Nell’ambito di questa trattativa che comunque noi non riteniamo conclusa, crediamo che l’azienda davanti a delle proposte innovative e serie avrebbe sicuramente aperto la porta ad altre strade con il quale avrebbe premiato tutti i dipendenti, e ci riferiamo in modo particolare all’apertura di un nuovo percorso sulla crescita professionale.

La nostra organizzazione non intende assolutamente scendere in piazza o sventolare al cielo delle obsolete bandiere a difesa degli interessi di pochi, dal momento che intendiamo perseguire con fermezza e chiarezza il miglioramento della qualità della vita di tutti. In poche parole non difenderemo alcun interesse di casta o di cova, che vada contro gli interessi della maggioranza dei dipendenti e se il prezzo da pagare sarà quello di perdere consenso e deleghe siamo pronti a mettere in conto anche questo.

Noi abbiamo un solo dovere ed un solo obbligo nei vostri riguardi, concordare e mediare tutte le situazioni allo scopo di salvaguardare gli interessi di tutti i dipendenti, senza impedire all’azienda di migliorare le proprie performance.

A coloro che ci chiedono cosa fare ora, rispondiamo molto brevemente:

-      Attendiamo tempi migliori e nel frattempo lavoriamo per l’interesse di tutti e non per difendere gli interessi di coloro che vengono al lavoro per mantenersi i lussi, a discapito di coloro che vengono al lavoro per mantenere le proprie famiglie.

Noi non siamo in guerra ne tantomeno siamo ai ferri corti con nessuno, continueremo a rapportarci con serena lucidità con l’azienda in attesa che i tempi migliorino e che la saggezza e la lungimiranza abbia il sopravvento sulla retorica e su lotte ormai sorpassate dalla storia.

A decorrere dal 1° ottobre 2011 è operativo il Fondo di Assistenza Sanitaria per l’Industria Alimentare (FASA), costituito con atto pubblico il 29 marzo 2011 tra le Associazioni industriali alimentari, AIDEPI, AIIPA, ANCIT, ANICAV, ASSALZOO, ASSICA, ASSITOL, ASSOBIBE, ASSOBIRRA, ASSOCARNI, ASSOLATTE, ASSODISTIL, FEDERVINI, ITALMOPA, MINERACQUA, UNA, UNIONZUCCHERO, FEDERALIMENTARE e le Organizzazioni sindacali .

I lavoratori dipendenti dell’industria alimentare a tempo indeterminato e i dipendenti con contratto a tempo determinato di durata predeterminata pari o superiore a 9 mesi nell’arco dell’anno solare (inclusi part-time ed apprendisti, esclusi dirigenti) hanno diritto, gratuitamente, grazie a quanto previsto dal contratto di lavoro a una polizza sanitaria. 
 

Il Fondo Fasa grazie ad una polizza collettiva stipulata con Unisalute e Fondiaria-Sai, offre a tutti gli aventi diritto una copertura in caso di determinate prestazioni sanitaria. 

Le aziende che applicano il CCNL dell’industria alimentare sono obbligate dal 1° ottobre 2011 a versare al Fondo Fasa la contribuzione prevista per ogni dipendente.

Il dipendente non deve pagare nulla!

Assicurati che il tuo datore di lavoro versi regolarmente la contribuzione obbligatoria al Fondo Fasa----

http://www.fondofasa.it-----------------------------------------------------------------------

Elezioni Rsu Colussi, respinto il ricorso dell'Ugl

Economia

“Elezioni Colussi, il Comitato dei Garanti presso la Direzione provinciale del Lavoro respinge il ricorso presentato dall’Ugl Agroalimentari – prende atto l’Unione Generale del Lavoro provinciale che precisa – Ricorso respinto non a maggioranza dei suoi membri bensì con un incredibile voto di parità. Parità dovuta all’anomala astensione del presidente della commissione il cui parere in genere vale doppio. Vicenda senza precedenti che lascia a dir poco sgomenti”. La vicenda, come ricorda l’Ugl, trova il suo esordio nelle elezioni di gennaio scorso indette per il rinnovo dei rappresentanti delle Rsu. Rinnovo che prevede anche la nomina dei delegati di segreteria che devono affiancare i rappresentanti Rsu nell’attività sindacale corrente. L’incarico è andato a vantaggio della Cgil, vincitrice della tornata elettorale con soltanto 25 preferenze in più dall’ultima sigla sindacale in gara. La Cgil ha così ottenuto due delegati di segreteria, Cisl e Uil uno a testa, Ugl nessuno nonostante tra le sue fila siano stati eletti due rappresentanti Rsu. Da qui il ricorso. “I Confederali hanno cercato in tutti i modi di non entrare nel merito del ricorso – aggiunge l’Ugl Agroalimentari – contestandone subito i tempi di presentazione. Formalità invece pienamente rispettate dall’Ugl e riconosciute ufficialmente dalla Direzione provinciale del Lavoro e dal rappresentante dell’Unione degli Industriali di Perugia”.